lunedì 31 agosto 2009

Andare in Birmania? Si, certo….

Buongiorno sig. Tarallo,

ogni tanto le scrivo perchè, anche se non la conosco la ritengo un amico prezioso.
Ho già fatto diversi viaggi in Sudamerica con i suoi libri (Cile, Ecuador, Perù e Costarica) e le ho anche fatto delle osservazioni sul Perù (nel 2008).
Quest'anno sono andata in Costarica, ma è stato un viaggio piuttosto diverso dalle indicazioni del suo libro, quindi non sono stata in grado di fare osservazioni.

Ora mi ritrovo a fare un viaggio, insieme ad un'amica in una zona dove, di mia iniziativa, non sarei mai andata, cioè la Birmania (secondo me è più facile da ricordare rispetto a Myanmar) dal 3 al 15 ottobre durante la festa della luna piena sul lago Inle.
Ho già ordinato la sua guida (sembra farlo apposta, ma mi ritrovo sempre a fare viaggi in località da lei già "scritte"!!!) e volevo chiederle se mi può fare anche avere il suo articolo:

I LUOGHI DELLA SPIRITUALITA BUDDHISTA - Mandalay, Pagan, Rangoon (Yangon), il Lago Inle. Monaci, monasteri, villaggi, tradizioni, paesaggi, hotel, shopping. In nave sull'Irawaddy.

Mi aveva detto che, se avessi voluto qualche articolo lo dovevo chiedere direttamente a lei e così faccio.

E' la prima volta che glielo chiedo proprio perchè l'Asia è una zona a me sconosciuta sotto tanti punti di vista e magari anche il suo articolo mi può servire. Se invece ritiene che la guida sia sufficiente la ringrazio lo stesso.

Volevo anche chiederle cosa ne pensa di un viaggio ora in Birmania con tutti i pasticci che ci sono. Non dal punto di vista del pericolo di attentati o altro, perchè non sono una che si preoccupa di questo, ma dal punto di vista etico. Ho letto che ci sono persone che dicono di non andare per non "approvare" il regime militare ....

La saluto cordialmente e la ringrazio,

Mara Dellavalle


Cara Mara,

tutto quello che ho scritto sulla Brimania è in gran parte riportato nella guida. Cerchi di trovare l’ultima edizione aggiornata.

Ci vada senza porsi problemi. Nell’introduzione alla guida chiarisco meglio la mia posizione in proposito. Noi turisti siamo per il popolo birmano una finestra sul mondo, visto che non possono comunicare neppure mediante Internet. Soprattutto per i giovani. Cerchi di parlare con loro, facendo attenzione a eventuali spie per non mettersi ne guai.

Guardi, osservi, si documenti, vada oltre la superficie e l’esotico, approfondisca i contatti con la gente, i monaci, le donne. Si porti delle cose da regalare. Hanno ormai molto poco. Sono molto dignitosi e non chiedono nulla. Ma una penna, una maglietta, una scatola di aspirina possono essere beni preziosi.

Quando torna racconti ai suoi amici e conoscenti cosa ha visto e come sono oppressi i popoli della Birmania. Crei se può dei collegamenti.

Prima di partire legga almeno Il palazzo degli specchi di Amitav Ghosh e Birmania di Aldo Pavan. Nelle guida troverà indicati altri libri.

Se può vada anche alla Roccia d’oro. E’ un’esperienza importante. Sul lago Inle visiti la boutique della signora che fila il fiore di loto realizzando preziosi scialli e la zona archeologica dei mille stupa. Nella guida troverà anche il riferimento ad una francese che ha lì una guest house.

Dopo aver letto la guida e stabilito l’itinerario se ha domande da pormi mi scriva. Sono sempre felice di leggerla.

Sono sicuro che la Birmania la toccherà nel profondo.

Buon viaggio,

Pietro Tarallo

giovedì 9 luglio 2009

Donne in Viaggio su Leggendaria

In viaggio con Leggendaria

Viaggiatrici, turiste e migranti

Intervengono Silvia Neonato della rivista Leggendaria
e Donatella Alfonso di La Repubblica
Introduce Pietro Tarallo, scrittore e giornalista

Giovedì 9 luglio alle ore 18
Alla Libreria Finisterre
In Piazza dei Trogoli di Santa Brigida 25 Genova

Il nuovo numero di Leggendaria si chiama "In viaggio" e racconta i molti modi in cui le donne oggi scelgono di "andare", sperimentare l'altrove. Sono viaggiatrici per lavoro come le professioniste ben pagate, oppure migranti per necessità o anche turiste consapevoli. E le diverse scritture che troverete nel numero ce le restituiscono: nei racconti inediti di Maria Pace Ottieri e Laila Wadia, nelle testimonianze di Giuliana Sgrena, Marta Dassù, Renata Pisu. Ma anche attraverso la carrellata di film on the road di Giovanna Pezzuoli, nello sguardo con cui Francesca Neonato guarda ai viaggi particolari di Mary Poppins o sbirciando nelle pesanti borse che le donne usano quando si spostano, come fa Donatella Alfonso. Molte informazioni anche nelle pagine dedicate alle turiste e alle tour operator (Iaia Pedemonte e Rosanna Capitani). Nel numero trovate anche un'intervista a Rosaria Capacchione, giornalista e scrittrice forte e coraggiosa, che vive ormai da tempo sotto scorta, minacciata dalla camorra, ma non ha nessuna intenzione di smettere la sua battaglia. C'è poi uno speciale sul giallo: per questa volta abbiamo scelto Sue Grafton, Fred Vargas, Silvia Maldonado, Anne Holt e il grande Stieg Larsson. Ce ne parlano Lorella Reale, Lia Giachero, Andrea Pezzé, Francesca Pasini e Bia Sarasini.

Durante l'incontro Silvia Neonato proporrà la lettura dell'appello firmato da alcune donne di Milano e ora in rete: "Maschilismo di Stato, morte della democrazia: Berlusconi si dimetta". Chi è interessato può proporre altre iniziative di sostegno (www.universitadelledonne.it).

Info: Libreria Finisterre, 0102758588, libreriafinisterre@gmail.com, www.viveresantabrigida.it

Cambiare mestiere? Meglio di no

Salve,

io Roberto (venditore auto) e la mia compagna (hostess Alitalia) siamo da
sempre affascinati dal mondo dei viaggi, vorremmo conoscere le opportunità
migliori per entrare in questo settore come organizzatori di viaggi e poi
chissà...

La ringraziamo per le preziose informazioni che ci fornirà e la salutiamo cordialmente.

Roberto Galano

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Caro Roberto,

è difficile risponderle.

E' un momento difficile per il turismo. Tutti sono in crisi. Anche colossi come Il Ventaglio.

Credo che occorra molta inventiva e creatività per individuare un filone nuovo.

Ma lei e sua moglie cosa vorreste fare esattamente? Scrivere, fotografare, collaborare con giornali...?
Cosa ancora più difficoltosa vista la grave crisi che sta travolgendo il settore, dove la chiusura di testate storiche come Tuttoturismo ha immesso nel mondo dei freelance un numero notevole di colleghi.

Continuate a viaggiare per proprio piacere.. forse è la soluzione migliore

Buon tutto,

Pietro Tarallo

Ospiti dei Peruviani?

Gentile sig. Pietro Tarallo,

sto leggendo la guida del Perù da lei scritta per Ulysse Moizzi.
Dal 5 al 28 agosto sarò in Perù con altri tre amici.
Vorremmo calarci dentro la realtà del Perù entrando in contatto con la gente del posto.
Le chiedo se ha dei contatti di famiglie, gruppi o comunità peruviane a cui si può fare riferimento per essere ospitati.
Il nostro percorso sarà più o meno: Lima, Trujillo, Ande centrali, Cuzco e Machu Picchu.

La ringrazio anticipatamente.
Renzo Penolazzi
(Genova)

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Caro Penolazzi,

mi informerò perchè ora non so risponderle. C'è qualcuno che ne sa di più e può aiutare Renzo?

Grazie,

Tarallo

domenica 17 maggio 2009

Da Napoli alla Thailandia del Nord

Salve sig. Tarallo

Ho scoperto il suo sito solo recentemente e trovo molto interessante tutto
Ciò che ha fatto....essendo anch'io un amante dei viaggi e dell'avventura....
Beh a tal proposito vorrei chiederle qualche consiglio, il 6 Agosto 2009
Partirò per la Thailandia, dopo un soggiorno di 4 giorni a Bangkok mi sposterò a nord precisamente a Chiang Mai, da qui poi ho intenzione di noleggiare un pick up per addentrarmi nelle zone un pò più interne la mia idea è quella di spostarmi da Chiang Mai verso Mae Sariang per poi proseguire per Mae Hong Son, Pai, Mae Taeng, Fang, Mae Chan, Chiang Saen, Mae Sai, Chiag Khong, Chiang Rai e di nuovo a Chiang Mai per riprendere l'aereo per le isole.

Per questo tour ho intenzione di non prenotare alberghi ne guida, voglio fare tutto da solo insieme ad altre 5 persone, naturalmente so che Agosto non è il periodo migliore per queste zone, ma ciò che mi preoccupa un pò di più sono le strade interne, non ho assolutamente idea di ciò che troverò in più si aggiunge la guida a destra, la lingua e l'eventuale facilità nel trovare alloggio....

Preciso che il tour durerà 11 giorni.

A questo punto caro sig. Tarallo se ha qualche consiglio da darmi su la
Thailandia e in particolare modo su questo tipo di viaggio le sarei veramente grato...

Grazie mille

Gennaro da Napoli

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Caro Gennaro,

eccomi a casa. Ho pubblicato sul mio blog la sua lettera. La vada a vedere.

Comunque il suo viaggio è fattibile. Troverà nei centri maggiori molti turisti. E' alta stagione specie per gli italiani. Il tempo non sarà dei miglior e forse pioverà. Questo inciderà sicuramente sullo stato delle strade, alcune in terra battuta che diventano fiumi di fango.

I posti sono molto belli e interessanti, così le etnie che li abitano. Trovi delle carte dettagliate e attendibili. Magari in Thailandia.
Certo girare senza guida è un pò azzardato comunque è fattibile.

Mi chiami che ne parliamo meglio a voce. Così le segnalo anche il nome di un mio caro amico italiano che ha un'agenzia a Bangkog nel coso le possa essere utile.

A presto,

Pietro Tarallo

California Dreaming cambio di data

RETIFICA.

L'incontro non si terrà il 28 maggio ma il 29 sempre alla stessa ora e sempre allo stesso posto e sempre a Genova.

Sono appena tornato dalla California dove tutto è grande compreso il suo governatore, il mitico Terminator, ormai arrivato al capolinea, destinato a tornare nell'ombra come Bush di cui più nessuno parla.

Comunque la California è una terra eccezzionale grazie alla sua natura e alle sue genti.

Vi aspetto,

Pietro

Festival Maya di San Pedro

Ciao Pietro,

non ci conosciamo ma ho letto di te sul web e ho trovato molto interessante la tua "visione" del mondo....in sostanza sono un'appassionata come te di viaggi e luoghi del mondo. Più che altro di persone che mostrano il coraggio di appartenere a queste categorie dello spirito dei luoghi.

Ma avrei da farti una domanda sei mai stato al Festival Maya di San Pedro
in Belize? Se si hai delle info da darmi?

Inoltre se ti va se parliamo di un progetto che ho in mente?

Grazie per la tua attenzione,

Francesca
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Cara Francesca,

purtroppo non so nulla di questo festival di cui parlo brevemente nella mia guida Guatemala-Belize uscita di recente da Ulysse-Moizzi.

Non perdiamoci di vista.

Un abbraccio,

Pietro

lunedì 13 aprile 2009

California Dreaming

Parto per la California e tornerò il 15 aprile.
Un tempo troppo breve per conoscere questa terra infinita dalle mille seduzioni. Peccato. Ancora una volta la logica e i tempi del lavoro hanno prevalso.
Ne nascerà da questo viaggio un'altra guida. Questa volta per il Touring Club.

Chi avesse suggerimenti e consiglia da darmi mi scriva. Ne sarò felice e riconoscente.

E se poi il 28 maggio siete a Genova venite da Bagnara Gallery, via Roma 8, secondo piano, alle ore 18, parlerò della California, farò vedere le immagini che avrò scattato. Il tutto condito da musiche anni 60 e 70 suonate da un complesso di giovani che hanno fatto un cd niente male.
Poi un aperitivo per brindare al sogno californiamo e a Obama. Naturalmente.

Pietro

Parchi Usa

Caro Tarallo,

ho scoperto il suo sito recentemente e devo dire che mi ha molto interessato.
Probabilmente lei e' cio' che io avrei voluto essere e fare.
Vedo che ha scritto guide di molti paesi o regioni del mondo - A tale proposito le chiedo se esiste una guida in italiano per un itinerario attraverso i Parchi nazionali degli Stati Uniti d'America (zona Ovest) - partendo da San Francisco e dal vicino Yosemite e scendendo quindi a Sud, verso Mammoth Lakes, Death Valley, Zion, Brice canyon, Arches NP, Moab, Canyonlands, Mesa Verde, Albuquerque, Santa Fe, Monument Valley, Grand Canyon per finire quindi a Los Angeles e tornare a San Francisco lungo la mitica strada costiera.
Se questa guida non esiste ancora potrebbe scriverla lei!
Cordiali saluti.

Antonio Feci


Caro Feci,

grazie del suggerimento. Pensi la combinazione. Sto partendo per la California. Ho un volo domani per San Francisco. Vado per trovare notizie fresche per l'aggiornamento che il Touring mi ha commissionato per la sua guida California.
Per cui al mio ritorno ci possiamo sentire e avrò notizie fresche per lei sui parchi californiani.

Credo ci sia una guida che tratti solo dei parchi nazionali Usa. Ma non so in quale edizione. La può trovare in una buona libreria. Ad esempio alla Hoepli di Milano.

A proposito dove vive?

Un caro saluto,

Pietro Tarallo

martedì 31 marzo 2009

Incontro a Pieve Ligura Quotazero

Buonasera Sig. Tarallo

Venerdi sera a Pieve - tra il fatto che stava andando via con Giorgio ed il chiasso della sala - non si è capito molto dei discorsi di presentazione.
Mi chiamo Enrico Pelos, e le scrivo per dirle che mi ha fatto piacere conoscerla di persona. Non succede tutti i giorni di incontrare uno scrittore di viaggi conosciuto ed apprezzato in tutti i continenti.
Una delle prime serate di Quotazero ho saputo che abita proprio in quel di Pieve. Ho visitato quindi il suo sito e blog pensando di incontrarla e magari di chiederle cosa si prova ad intervistare personaggi come Maria Teresa di Calcutta o Sonia Ghandi. Sarà per un'altra occasione.
Ho fatto qualche viaggio per lavoro (Europa, Medio oriente..), ricerca e turismo ma ho conosciuto ed apprezzato i suoi libri e scritti quando nel duemila ho preparato una proiezione e mostra sulle Vie della fede e dei pellegrini in Liguria e quindi ho letto con interesse le sue Guide ai monasteri d'Italia e d'Europa con molte informazioni che ho visto avete anche recentemente descritto nelle ipermappe.

Non la disturbo oltre, la ringrazio dell'attenzione, e le auguro Buon Viaggio per quanto sta per intraprendere e che per molti è ancora oggi il "California Dreaming" di antiche culture e musiche.

Cordiali saluti

Enrico Pelos

www.liguri.net/portappennini/index.htm redazione portale "MONTI APPENNINI LIGURIA" per la rivista "Pietre Mare" Liguri.net URPL (Un.Reg.Prov.Liguri)
www.liguri.net/portappennini/rnidaigura.htm redazione sito per "R NI D'AIGURA" (Il Nido d'Aquila) la rivista Etno-antropologia linguistica ligure
www.enricopelos.it http://www.pelos.it Author sites

Caro Enrico Pelos,

grazie per le sue gentili parole che metterò sul mio blog del mio sito www.pietrotarallo.it.

Spero di rivederla presto. Magari quando ritornerò dalla California durante l'incontro che dovrei fare a fine maggio da Bagnara in via Roma.

Le manderò l'invito.

Cordiali saluti,

Pietro Tarallo

domenica 15 marzo 2009

Sognando la California

Dal 14 aprile al 17 maggio sarà in California.
Un lungo tour circolare da San Francisco a San Francisco andando verso sud, puntando nell'interno e ritornando a Frisco lungo la costa settentrionale.

Ci vado per aggiornare la nuova edizione della Guida Verde del Touring Club Italiano.

C'è qualcuno che c'è stato e mi può dare dei consigli utili?

Pietro Tarallo

domenica 22 febbraio 2009

Pipa no, consigli utili si

Buona sera Sign. Tarallo,

mi chiamo Elena Bonaccorsi e non sa quanto sono felice di averla "ritrovata" Un anno fa circa, mentre tornavo a Roma dalla calda Sicilia, lessi sul Corriere l'articolo su Kohnstamm in cui veniva citato e incuriosita feci una piccola ricerca su di lei,scoprendo il suo sito. Mi affascinò molto e lo misi tra i preferiti. Poi, la "morte" di quel pc mi fece perdere quell'importante link che avevo conservato perchè sapevo che prima o poi mi sarebbe tornato utile.
Da un paio di giorno ho iniziato a mettermi sulle sue traccie. Non ricordandomi il suo nome, procedevo per tentativi inutili su diversi canali di ricerca ma con vani risultati. Finchè oggi, tramite l'archivio del Corriere non faccio l'ennesimo tentativo e tra le righe di un articolo, quello di Kohnstamm per l'appunto, non compare il suo nome.La foto del sito ancora con la pipa in bocca mi conferma che
era lei la persona che cercavo. Ma perchè tanta allegria, si starà domandando?!?
Perché mi colpì tanto?!? Le spiego subito...
Adoro la creatività e adoro viaggiare. Tre anni fa da Messina venni a Roma per frequentare un master per copywriter, ma senza conoscere esattamente quale fosse il
mio obiettivo. Contemporaneamente continuai gli studi universitari alla facoltà di scienze politiche, scegliendo l'indirizzo in lingue straniere per la comunicazione
internazionale.
Ho vissuto questi due anni viaggiando parecchio, sia per piacere personale e sia per far parte di un'associazione universitaria che si occupa degli studenti Erasmus. Proprio all'interno di quest'associazione ho portato avanti diversi
progetti, tentando di fare del mio meglio per promuovere l'Italia.
Ho sviluppato un ars combinatoria delle mie passioni e mi sono inventata e, al momento promuovo, un concorso intitolato "un era(smus)per viaggiare: here today, gone
tomorrow".
Così, nel corso del tempo e dopo uno stage in un'agenzia pubblicitaria mi sono resa conto che era proprio quello il prodotto che mi sarebbe piaciuto valorizzare, la terra!
Probabilmente influenzata dall'amore per la terra che mi ha cresciuto, la Sicilia troppo spesso fraintesa e mal conosciuta e più pubblicizzata dalla cronaca piuttosto che dalla naturale bellezza che nasconde e che comunica sensazioni ed emozioni forti...probabilmente da tutto ciò ho capito che non c'è risorsa più bella da far conoscere: il mondo.
Così adesso, sempre con l'associazione di cui le parlavo prima stiamo portando avanti un altro progetto strettamente legato al territorio e alla sua valorizzazione.
Ecco dunque il perché la cercavo così spasmodicamente: sto per scrivere una piccola guida di un paesino della provincia di Messina e mi avrebbe fatto piacere ricevere da
lei qualche suggerimento da usare sul campo e poi quando avrò la penna e/o la tastiera davanti.
Sono comunque contenta di aver ritrovato il sito del signore con la pipa in bocca, già quello mi basta e avrei fatto prima a chiederle direttamente "trucchi e segreti di un
bravo reporter", ma penso che la prima regola di un bravo reporter sia farsi guidare dalle emozioni...
Spero di non averla annoiata.

Cordialmente,

Elena
elena@bonaccorsi.info

PS. Se le può interessare sapere di cosa parlo
www.esn.it
http://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=iEDcgrOULIU

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Cara Elena,

è proprio sicura che sia io quel signore con la pipa? E' che non
ho mai fumato, tanto meno la pipa.
Forse la foto che mi ha fatto Andrea Pistolesi è poco chiara. Nelle mani tengo gli occhiali.
Comunque grazie lo stesso per le belle parole.

Questi i miei consigli per il suo lavoro:
1-ricerca accurato delle fonti e di quanto è già stato pubblicato
2-fare scaletta molto precisa
3-andare in loco e approfondire sul campo la ricerca
4-farsi condurre dal proprio istinto, sensibilità, curiosità
5-usare un linguaggio chiaro, semplice, comprensibile, accattivante
6-evitare frasi fatti del tipo "da non perdere" e termini inglesi come trendy ecc.
7-essere sintetici, "asciugare" da aggettivi, tagliare il superfluo e le scontate riflessioni personali
8-far vivere luoghi e persone senza retorica

Mi faccia sapere come è andato il suo lavoro. E se vuole me ne invii una copia (via Roma 74, 16030 Pieve Ligure, Genova)

Dimenticavo. Vada sul sito di Aba Ligri (www.abalibri.it). E' una piccola e giovane casa editrice di Genova che fa delle pubblicazioni interessanti. Insieme abbiamo messo a punto un format che è una nuova formula di comunicazione turistica molto mirata e essenziale.

Buon lavoro,

Pietro Tarallo

venerdì 13 febbraio 2009

Le inziative di Libertà e Giustizia contro l'attacco alla Costituzione di Berlusconi

Genova, 12 febbraio 2009


Ai soci e simpatizzanti genovesi
di “Libertà e Giustizia”


Gentili amici,

Inviamo la presente comunicazione alle persone che hanno aderito a “Libertà e Giustizia” e a quelle, tra chi ha seguito le attività del Circolo di Genova, che ci hanno lasciato i loro indirizzi e-mail.

Pensiamo che tutti abbiate apprezzato l’incredibile entità del consenso raccolto dall’Appello “Rompiamo il silenzio”: è la prova del fatto che esso ha risposto a un sentire diffuso. Il testo e le modalità di adesione on-line si trovano nel sito www.repubblica.it e nel sito www.libertaegiustizia.it, dove sono sempre disponibili anche tutte le informazioni sulle posizioni nazionali dell’Associazione e sulle iniziative dei suoi Circoli. Probabilmente quasi tutti i destinatari della presente comunicazione hanno già firmato, e ci auguriamo che essi siano attivi anche nello stimolo all’adesione di altri.

La mobilitazione sulle tematiche richiamate dall’Appello rende sempre più necessario fornire, nelle diverse realtà territoriali, forme e occasioni di partecipazione a chi si sente legato ai valori in esso richiamati. Il Circolo di Genova lo sta facendo con il ciclo sui Diritti. Si è discusso, il 2 scorso, sul Diritto all’Istruzione con Giovanni Bachelet; proseguiremo il 26 febbraio (ore 17.30, Sala di Rappresentanza di Palazzo Tursi) sul Diritto alla Cittadinanza con Gad Lerner, Giuliano Pisapia e Sandra Bonsanti, e successivamente con altri dibattiti. Il 9 marzo avremo la presentazione del libro di Stefano Rodotà sulla Laicità, con l’Autore in dialogo con Guido Alpa, Enzo Roppo, Adriano Sansa.

Vorremmo anche dare una maggiore consistenza al Circolo come momento associativo, trovando occasioni di maggiore reciproca conoscenza e collaborazione tra le persone che a Genova seguono le nostre attività o comunque si sentono ad esse vicine. A tal fine sarebbe molto utile, e gradito, che ci venisse restituita compilata la scheda allegata.

Con i migliori saluti

I coordinatori del Circolo di Genova

Recensione Guida Guatemala-Belize su Bari Sera del 9 febbraio

Il Guatemala e Belize nella guida di Piero Tarallo

Pietro Tarallo
Guatemala Belize
Ulysse Moizzi
pagg. 208, e 16,50 euro

Guatemala e Belize, due Paesi profondamente dissimili anche se legati in parte da
una storia comune e da una totale contiguità geografica di ambienti e territori incontaminati.
In Guatemala si rimane incantati dinanzi all’impenetrabile foresta del Petén che racchiude come uno scrigno prezioso i gioielli più rari della civiltà maya, fra cui la splendida Tikal. Mentre si è sedotti dall’enigmatica malía degli indios, dalle loro tradizioni, dai loro fantasiosi e variopinti costumi e dalla
loro storia millenaria.
Popoli che vivono in villaggi fuori dal tempo sugli altopiani, nella selva e sulle montagne,circondati da splendidi paesaggi.Puzzle di etnie orgogliose delle proprie tradizioni e della propria cultura che da sempre difendono con caparbietà e determinazione contro le violenze perpetrate da una classe politica poco incline ad accettare i principi della democrazia.Popolazioni che indossano ancora oggi splendidi costumi, tessuti a mano, dai variopinti colori, simbolo della loro identità.
Mentre le acque turchesi del Mare dei Caraibi sono tempestate dalle isole coralline
del vicino Belize.Sono i famosi cayos, Eden incantato, isolati nel mare turchese, ultimo paradiso sognato da chi ama lo scuba diving e snorkelling proprio
per le loro acque particolarmente trasparenti e la straordinaria barriera corallina
che li circonda, dove nuotano gli squali più feroci e i pesci più colorati. L’interno, assediato dalla foresta tropicale, regno dei giaguari e di un numero incredibile di uccelli, custodisce ancora siti maya poco conosciuti e villaggi
fuori del tempo.
La guida Guatemala e Belize di Pietro Tarallo, scrittore e giornalista (www.pietrotarallo.it), con decine di pubblicazioni al suo attivo, racconta per parole e immagini i due paesi svelandone gli intriganti misteri e le strepitose bellezze.
Michele Traversa

domenica 8 febbraio 2009

Sito parigino doc

Massimo Quaini segnala questo magnifico sito di informazione parigino: www.amnistia.net,
fondato, sembra, da vecchi rifugiati italiani (Porsia e Balocco) che fanno inchieste esemplari sulla speculazione edilizia in Corsica e diffondono anche dossier contro Berlusconi. Con grande perizia nella lettura delle carte del futuro Piano di sviluppo sostenibile hanno colto con le mani nel sacco il presidente della Giunta regionale, l'assessore all'ambiente e quello all'urbanistica preoccupati di declassare i loro terreni per renderli edificabili.

Fateci un giro è fatto molto bene.

Pietro

Caso Englaro emolto di più...

Adriana mi ha scritto quanto segue. Addolorato e indignato come lei, spero che qualcuno raccolga il suo invito a prendere una posizione contro l'operato di Berlusconi.

Pietro

Carissimi

Vi allego l’articolo odierno di Scalfari su Repubblica. Sicuramente lo avrete visto, ma credo che, indipendentemente dall’attuale tragedia, sia importante prendere coscienza delle considerazioni che fa circa l’uso politico del caso. Berlusconi sente il dovere di governare con “incisività e rapidità”, questo vuol dire che si vuole liberare dei laccioli della Costituzione. Tutto ciò che sta accadendo ultimamente ci porta in modo radicale verso un cambio drammatico e, forse, plebiscitario (si aspira a questo) del nostro ordinamento. Non c’è una forza di opposizione che può realmente contrastare questa deriva, solo noi cittadini, UNITI, possiamo e dobbiamo prendere in mano la nostra vita facendo veramente sentire la nostra voce. Parliamone tanto tra noi e con gli altri. Vediamoci, cerchiamo di fare qualcosa!
A presto

Adriana
adrianaalimonda@yahoo.it

NON POTEVA ESSERCI SCEMPIO PIU’ ATROCE
di EUGENIO SCALFARIi

Il caso Englaro appassiona molto la gente poiché pone a ciascuno di noi i problemi della vita e della morte in un modo nuovo, connesso all'evolversi delle tecnologie.
Interpella la libertà di scelta di ogni persona e i modi di renderla esplicita ed esecutiva. Coinvolge i comportamenti privati e le strutture pubbliche in una società sempre più multiculturale. Quindi impone una normativa per quanto riguarda il futuro che garantisca la certezza di quella scelta e ne rispetti l´attuazione.
Ma il caso Englaro è stato derubricato l´altro ieri da simbolo di umana sofferenza e affettuosa pietà ad occasione politica utilizzabile e utilizzata da Silvio Berlusconi e dal governo da lui presieduto per raggiungere altri obiettivi che nulla hanno a che vedere con la pietà e con la sofferenza. Non ci poteva essere operazione più spregiudicata e più lucidamente perseguita.
Condotta in pubblico davanti alle televisioni in una conferenza stampa del premier circondato dai suoi ministri sotto gli occhi di milioni di spettatori.
Non stiamo ricostruendo una verità nascosta, un retroscena nebuloso, una opinabile interpretazione. Il capo del governo è stato chiarissimo e le sue parole non lasciano adito a dubbi. Ha detto che «al di là dell´obbligo morale di salvare una vita» egli sente «il dovere di governare con la stessa incisività e rapidità che è assicurata ai governanti degli altri paesi». Gli strumenti necessari per realizzare quest'obiettivo indispensabile sono «la decretazione d´urgenza e il voto di fiducia»; ma poiché l´attuale Costituzione semina di ostacoli l´uso sistematico di tali strumenti, lui «chiederà al popolo di cambiare la Costituzione».

La crisi economica rende ancor più indispensabile questo cambiamento che dovrà avvenire quanto prima.
Non ci poteva essere una spiegazione più chiara di questa. Del resto non è la prima volta che Berlusconi manifesta la sua concezione della politica e indica le prossime tappe del suo personale percorso; finora si trattava però di ipotesi vagheggiate ma consegnate ad un futuro senza precise scadenze. Il caso Englaro gli ha offerto l´occasione che cercava.
Un´occasione perfetta per una politica che poggia sul populismo, sul carisma, sull'appello alle pulsioni elementari e all´emotività plebiscitaria.
Qui c´è la difesa di una vita, la commozione, il pianto delle suore, l´anatema dei vescovi e dei cardinali, i disabili portati in processione, le grida delle madri. Da una parte. E dall´altra i «volontari della morte», i medici disumani che staccano il sondino, gli atei che applaudono, i giudici che si trincerano dietro gli articoli del codice e il presidente della Repubblica che rifiuta la propria firma per difendere quel pezzo di carta che si chiama Costituzione.
Quale migliore occasione di questa per dare la spallata all'odiato Stato di diritto e alla divisione dei poteri così inutilmente ingombrante? Non ha esitato davanti a nulla e non ha lesinato le parole il primo attore di questa messa in scena. Ha detto che Eluana era ancora talmente vitale che avrebbe potuto financo partorire se fosse stata inseminata. Ha detto che la famiglia potrebbe restituirla alle suore di Lecco se non vuole sottoporsi alle spese necessarie per tenerla in vita.
Ha detto che i suoi sentimenti di padre venivano prima degli articoli della Costituzione. E infine la frase più oscena: se Napolitano avesse rifiutato la firma al decreto Eluana sarebbe morta.
Eluana scelta dunque come grimaldello per scardinare le garanzie democratiche e radunare in una sola mano il potere esecutivo e quello legislativo mentre con l´altra si mette la museruola alla magistratura inquirente e a quella giudicante.
Questo è lo spettacolo andato in scena venerdì. Uno spettacolo che è soltanto il principio e che ci riporta ad antichi fantasmi che speravamo di non incontrare mai più sulla nostra strada. * *
Ci sono altri due obiettivi che l´uso spregiudicato del caso Englaro ha consentito a Berlusconi di realizzare.
Il primo consiste nella saldatura politica con la gerarchia vaticana; il secondo è d´aver relegato in secondo piano, almeno per qualche giorno, la crisi economica che si aggrava ogni giorno di più e alla quale il governo non è in grado di opporre alcuna valida strategia di contrasto. Dopo tanto parlare di provvedimenti efficaci, il governo ha mobilitato 2 miliardi da aggiungere ai 5 di qualche settimana fa. In tutto mezzo punto di Pil, una cifra ridicola di fronte ad una recessione che sta falciando le imprese, l´occupazione, il reddito, mentre aumentano la pressione fiscale, il deficit e il debito pubblico. Di fronte ad un´economia sempre più ansimante, oscurare mediaticamente per qualche giorno l´attenzione del pubblico depistandola verso quanto accade dietro il portone della clinica «La Quiete» dà un po´ di respiro ad un governo che naviga a vista.
Quando crisi ingovernabili si verificano, i governi cercano di scaricare le tensioni sociali su nemici immaginari. In questo caso ce ne sono due: la Costituzione da abbattere, gli immigrati da colpire «con cattiveria».
Il Vaticano si oppone a quella «cattiveria» ma ciò che realmente gli sta a cuore è mantenere ed estendere il suo controllo sui temi della vita e della morte riaffermando la superiorità della legge naturale e divina sulle leggi dello Stato con tutto ciò che ne consegue. Le parole della gerarchia, che non ha lesinato i complimenti al governo ed ha platealmente manifestato delusione e disapprovazione nei confronti del capo dello Stato ricordano più i rapporti di protettorato che quelli tra due entità sovrane e indipendenti nelle proprie sfere di competenza. Anche su questo terreno è in atto una controriforma che ci porterà lontani dall´Occidente multiculturale e democratico.

* * *
Nel suo articolo di ieri, che condivido fin nelle virgole, Ezio Mauro ravvisa tonalità bonapartiste nella visione politica del berlusconismo. Ha ragione, quelle somiglianze ci sono per quanto riguarda la pulsione dittatoriale, con le debite differenze tra i personaggi e il loro spessore storico.
Ci sono altre somiglianze più nostrane che saltano agli occhi. Mi viene in mente il discorso alla Camera di Benito Mussolini del 3 gennaio 1925, cui seguirono a breve distanza lo scioglimento dei partiti, l´instaurazione del partito unico, la sua identificazione con il governo e con lo Stato, il controllo diretto sulla stampa. Quel discorso segnò la fine della democrazia parlamentare, già molto deperita, la fine del liberalismo, la fine dello Stato di diritto e della separazione dei poteri costituzionali.
Nei primi due anni dopo la marcia su Roma, Mussolini aveva conservato una democrazia allo stato larvale. Nel novembre del ´22, nel suo primo discorso da presidente del Consiglio, aveva esordito con la frase entrata poi nella storia parlamentare: «Avrei potuto fare di quest'aula sorda e grigia un bivacco di manipoli».
Passarono due anni e non ci fu neppure bisogno del bivacco di manipoli: la Camera fu abolita e ritornò vent'anni dopo sulle rovine del fascismo e della guerra.
In quel passaggio del 3 gennaio ´25 dalla democrazia agonizzante alla dittatura mussoliniana, gli intellettuali ebbero una funzione importante.
Alcuni (pochi) resistettero con intransigenza; altri (molti) si misero a disposizione.
Dapprima si attestarono su un attendismo apparentemente neutrale, ma nel breve volgere di qualche mese si intrupparono senza riserve.
Vedo preoccupanti analogie. E vedo titubanze e cautele a riconoscere le cose per quello che sono nella realtà. A me pare che sperare nel «rinsavimento» sia ormai un vano esercizio ed una svanita illusione. Sui problemi della sicurezza e della giustizia la divaricazione tra la maggioranza e le opposizioni è ormai incolmabile. Sulla riforma della Costituzione il territorio è stato bruciato l´altro ieri.
E tutto è sciaguratamente avvenuto sul «corpo ideologico» di Eluana Englaro. Non ci poteva essere uno scempio più atroce.

Un blog dalla faccia di gatto e non solo

Questo blog http://target.blogs.it/2009/02/07/in-trincea-5526675/
l'ho trovato interessante e utile. E voi?

Pietro

sabato 7 febbraio 2009

Festa della Mimosa di Pieve Ligure: il manifesto è taroccato

Il manifesto affisso che ha annunciato la Festa della Mimosa riproduce una piazza San Michele che non esiste più. La luce dorata del sole al tramonto illumina gli alberi che ora sono morti ad uno ad uno dopo i lavori di rifacimento della piazza. Al loro posto c’è un’orrida spianata di cemento con i suoi assurdi e inestetici ciambelloni che circondano aiuole piene d’erbacce e stentati alberelli scheletrici.
E’ un clamoroso falso in quanto è diffusione di immagini inesistenti a scopo propagandistico. Ossia pubblicità ingannevole o no?
Non possono permettersi di prendere per i fondelli i pievesi e i turisti che verranno domenica per la Festa della Mimosa in questo modo spudorato.

Pietro Tarallo

P. S. Ho scritto e diffuso in rete quanto sopra a titolo strettamente personale, come cittadino di Pieve Ligure indignato per tale comportamento scorretto.

Un sito da non perdere

Caro Pietro,

vorrei segnalarti questo gruppo di appassionati di fotografia che hanno -irritualmente- cominciato a discutere della situazione.
Sono ragazzi vicino ai 30 anni e -se dio vuole- sono SVEGLI!!!

http://www.flickr.com/groups/ghe_semmu/discuss/72157613361552011/

Con simpatia

Marco

E' davvero interessante e provocatorio. Molto di tendenza e poco paludato. Evviva. Fateci un viaggetto. Ve lo consiglio.

Pietro

venerdì 6 febbraio 2009

Il viaggio della Sinistra. Verso dove?

Ho iniziato questo colloqui in rete prima con gli amici e soci di Memorie & Progetti, l’associazione di Pieve Ligure di cui faccio parte e che cerca come può di arginare il saccheggio del paese opera di 20 anni di mala-amministrazione. A stimolarmi è stato uno scritto di Rossana Rossanda, lucido e impietoso come sempre.
Chi vuole dire la sua mi scriva su tarallo@libero.it oppure lasci un suo commento sul mio blog al sito www.pietrotarallo.it

Pietro Tarallo

6 febbraio

Di Pietro, narciso col coraggio che non ha la sinistra

Così scrive oggi Curzio Maltese su Il Venerdì di Repubblica: “…. È bene che Di Pietro esista, anche per ricordare al centrosinistra il suo principale vizio: una totale, rassegnata, penosa mancanza di coraggio. Non una volta, su un singolo tema, su uno dei valori fondanti e costituzionali, come il diritto al lavoro e la legge uguale per tutti, la laicità dello Stato e la libertà d’informazione, il centrosinistra ha saputo tenere il punto, magari con la forza di remare per una volta controcorrente. E’ divenuto sempre tutto trattabile, di fronte a un avversario invece tetragono nel difendere il principio essenziale: il proprio interesse…..”.


Elaborare nuovi progetti politici
Queste discussioni fra il PD e i morticini della Sinistra mi appassionano sempre meno. Il problema vero che ci deve inquietare è che per individuare (non risolvere!) le questioni politiche di oggi dobbiamo ancora contare sui grandi vecchi della Sinistra Storica che per ragioni biologiche stanno scomparendo uno dopo l'altro, con il risultato che tutti noi diventiamo sempre più orfani e privi di pensiero politico (ed è per questa mancanza che ci troviamo sempre più inseriti nel mondo berlsusconiano, anche senza volerlo!).
Ora, stimolato dalle osservazioni di Pietro e Bertorello, aggiungo che fin tanto che la Sinistra, invece di fare schiamazzi osceni per una rappresentanza politica che non merita (ma che Sinistra è questa che esattamente come la Destra estrema sembra riconoscere solo questo livello politico!), non si metterà a studiare (con l'umiltà necessaria) e a elaborare nuovi progetti politici - quello che il PD non sente il bisogno di fare nella sua subalternità all'orizzonte ideologico della Destra - non meriterà il mio voto (che in mancanza di meglio darò a Di Pietro sul quale sono d'accordo con le valutazioni di Bertorello e di Tarallo).
Massimo Quaini

Azionare lo sciacquone della Storia
No, non li ho visti, piacendaddìo. So, per lunga esperienza, che non sono il miglior spettacolo e quindi cerco di trattare al meglio di dono divino della vista. Ho capito che si parla di rendite di posizione, di sinistra, di opposizione...
Beh, per quello che può contare e che vi può interessare, dico la mia. Assisto con ipnotizzato terrore alla fagocitazione del Paese da parte dell'attuale maggioranza, che è mediaticamente molto efficace e riempiendosi la bocca (e riempiendo le orecchie a noi!) con la SICUREZZA, sicurezza, Sicurezza, sIcUrEzZa...
Questo tormentone sta portando il Paese ad essere presidiato dai militari, con buona pace di tutte le anime candide. Si dimentica, ad esempio, che la Sicurezza dei Cittadini è affidata (anche, sopratutto e con contraccambiato ed indefettibile affetto, ai Vigili del Fuoco, i quali invece vedono falcidiare da superiori esigenze gli stanziamenti a favore del loro SEMPLICE funzionamento...
Ma va beh, parliamo di opposizione: sarà poco fine, sgraziato, dotato un un italiano approssimativo, ma a me Di Pietro piace...
Se è giustizialista, i suoi detrattori cosa sono? Ingiustizialisti?
Però, il problema del Paese è la senescenza della classe politica; sono dell'idea che la sinistra (visto che "quegli altri" hanno un lider maximo che non pensa neanche all'idea di cedere il bastone del comando) se vuol SPERARE -e sarà dura, durissima!- di vincere le elezioni, dovrà riuscire a mandare fuori dai piedi i VECCHI, gli over50 (sto per compiere 54 anni e quindi NON sono parte in causa!) e trovare un giovane (anche un "bimbo" di 40 anni, andrebbe bene!), una specie di Obama made in Italy. Cosa può capire e sapere, un sessantenne (so che Veltroni non ha ancora compiuto i sessanta, ma a sentirlo parlar e si fa davvero fatica a crederlo! Che poi, se questo è "il migliore esponente della sinistra", tremo, pensando a quelli peggio di lui...), dei problemi degli italiani che cercano di organizzarsi una vita, di avere l'occasione ed il coraggio di mettere su casa, di accendere un mutuo, di progettare l'avere dei figli...
Dobbiamo avere il coraggio di... azionare lo sciacquone della Storia e liberarci di certi inamovibili barbogi onnipotenti, prima che la Storia scarichi anche noi nelle fogne.
Marco Pelizza
coundown@email.it
www.foto.genova.it


5 febbraio

Sinistra ultimo atto ?

Ma li avete visti martedì 3 in Piazza Montecitorio e al Parlamento? Sembravano un gruppo di disoccupati (neppure cassaintegrati) dell’Alitatia (?) che protestavano per difendere il proprio posto di lavoro. E si, perché in soldoni di questo si tratta. Giordano, Ferrero, Mastella, Craxi, Nencini…Storace, Buontempo…. Uniti nella lotta contro Veltrusconi. Erano tutti li con i loro cartelli e i loro volantini. Lo sbarramento al 4% è una polpetta avvelenata che li condanna alla disoccupazione a vita. Niente seggio a Strasburgo e niente rimborso elettorale milionario. Per Rifondazione si calcolano 4 milioni di euro… per cui botte da orbi fra Vendola e Ferrero.. Rimborso che sta molto a cuore a “nostri”. Per cui se non avranno più le nostre palanche di che camperanno? Detto per inciso: ma non avevamo votato il referendum per abolire il finanziamento ai partiti?
Hanno dato un triste spettacolo come i consiglieri regionali e provinciali liguri e comunali genovesi appartenenti sempre agli stessi micro partitini anche loro scesi sul sentiero di guerra come gli ultimi dei Moicani. I loro elettori (fra i quali ci sono stato anch’io in parecchie elezioni, non in quest’ultima in cui ho seguito l’onda del “voto utile” e mal me ne incolse) non c’erano a difendere il loro posto di lavoro. Perché? Mi auguro che abbiano imparato la lezione e, come scrive la Rossanda, facciano passare il giro delle europee, scendano fra noi, imparino a far politica con chi la fa veramente giorno dopo giorno nel mondo reale e non sotto l’obiettivo delle tv spazzatura che amano tanto, stiano nelle lotte che i comitati di base espressione della società civile portano avanti oscuramente e duramente, diano vita ad un PARTITO DELLA SINISTRA CHE NON SI RICONOSCA NEL PD, NON PIANGA E NON DICA COME E’ CATTIVO IL PD CHE LI HA FREGATI, SUPERINO LE RIVALITA’ E I PERSONALISMI, SMETTANO DI FARE I LEADER DEL NULLA O QUASI.
Mi pare che ci siano attualmente, se non sbaglio, 10 formazioni politiche che si contendono la coperta della Sinistra. E noi rimaniamo sempre nudi.
Altrimenti si cerchino un altro lavoro. Vero. Io “ho già dato” e anche troppo. E voi?

Pietro Tarallo
tarallo@libero.it
www.pietrotarallo.it

Sono assolutamente troppi

Buongiorno a tutti!
Con molto piacere intervengo nel dibattito proposto, anche se prevedo di suscitare forti critiche con quello che sto per dire!.
Sono assolutamente convinto che ben quattro formazioni alla sinistra del PD siano una follia!
PRC, SD, Verdi, Vendola, Comunisti It, e quant'altro, sono assolutamente troppi!
Avrebbe senso un'unica coalizione che allora potrebbe superare la più ché giusta soglia di sbarramento al 4%.
Per inciso, io la metterei anche al 5%, essendo un convinto sostenitore del maggioritario e del bipartitismo (o comunque della diminuzione dei vari partitini che assillano da anni l'Italia).
Esprimo anche un piccolo dissenso sulla politica di questi partiti di sinistra, ancorati su posizioni assurde per i tempi in cui viviamo (attendo le VS critiche)!
Quanto al PD, sono assolutamente rattristato e deluso per come si sta comportando, tanto da esserne immediatamente uscito (anche per motivi di lavoro, non solo politici) e fortemente convinto a non votarlo più!
La presenza al suo interno dei soliti noti che da 30 anni si occupano della cosa pubblica, il comportamento di alcuni esponenti di spicco e il modo di fare opposizione mi spingono a rifiutare qualsiasi adesione a questo movimento che, così come è attualmente organizzato, non è ne carne ne pesce.
Senza contare, almeno per quanto riguarda Genova e Liguria, la "pochezza" dei leader locali, con pochissime esclusioni!
Non sono neanche d'accordo sui giudizi relativi a "Criptonite" Di Pietro, che mi sembra coerente sulle posizioni anti berlusconiane da sempre accolte!
Non credo Di Pietro di destra e mi trovo d'accordo sul suo giustizialismo, del resto molto simile a quello leghista!
A volte mi sembra che sia l'unico che fa opposizione come si deve.
Se devo essere sincero le cose che dice Di Pietro vorrei sentirle dagli esponenti del PD, ma purtroppo non è così!
Mi spiace che l'uomo migliore del PD, ossia Veltroni, si sia bruciato (anche per colpa delle correnti interne) e di conseguenza rovinato per le prossime scadenze (future) elettorali. Questo è quello che penso!
Scusate la prolissità!
Vi abbraccio tutti, nella speranza di incontrarvi nei week end a Pieve anche per discutere di queste elucubrazioni!
A presto!

Federico Bertorello

martedì 20 gennaio 2009

Dall'Argentina

Guida dell'Argentina

Questi i messaggi che ho ricevuto da Luciana Bieler che si occupa della promozione turistica dell'Argentina, a cui ho inviato una copia della mia guida.Ci si può rivolgere a lei per avere tutte le informazioni su questo straordinario Paese.
Pietro Tarallo

20 de enero 2009

Estimados Señores,

muchas gracias por el envío de la guía sobre Argentina. Es de mucha ayuda y muy completa.

Cordiales saludos y hasta siempre.


Luciana Bieler


9 de enero 2009

Estimado Sr. Tarallo, cómo está?

Le escribe Luciana de Argentina, espero se recuerde.

Quería pedirle un favor, si puede en un pdf ó en fotocopia, hacerme llegar la tapa de su guía de Argentina en italiano. Es que estamos haciendo una publicación con fotografías de las distintas acciones de prensa realizadas y me gustaría poder ponerla en la misma. Cómo era el nombre de la misma, de paso?

Eso es todo, le agradezco su contacto y aprovecho para desearle un feliz 2009!

Luciana Bieler
Coordinatora Prensa Interncional
Ministerio de Turismo de Argentina
lbelier@argentina.travel
www.argentina.travel