domenica 26 ottobre 2008

Consigli per il Costa Rica

Torino: 20 ottobre 2008

Buongiorno Tarallo,

le avevo scritto un po di tempo fa riguardo il Perù. Ora mi rifaccio viva per chiederle un consiglio. Innanzitutto le dico che ho già comprato la sua guida sul Centroamerica, ma mi piacerebbe che lei desse uno sguardo al programma del mio prossimo viaggio in quel paese.

Vorrei sapere, secondo la sua esperienza, se le sembra abbastanza completo o se ha dei consigli da darmi per modificare o aggiungere qualcosa. Tenga presente che è un programma abbastanza personalizzato quindi posso modificarlo, se ne vale la pena....

La ringrazio infinitamente per il tempo che mi dedicherà.

Cordiali saluti,

Mara Dellavalle


Cara Mara,

è proprio una giramondo. In Perù c'è stata?

Il programma del Costa Rica mi pare ben articolato. Le segnalo alcuni suggerimenti nel caso avesse più tempo e potesse allungare il suo soggiorno. Maggiori informazioni le troverà nelle pagine della mia guida.

Corcovado-Sierpe
Qui Benedetto Wallnöfer ha aperto nella sua accogliente casa alcuni bungalow per pochi ospiti che fanno parte dell'Hotel Veragua River House. Se ci va me lo saluti molto da parte mia.
San Josè
Teatro: al piano terra c'è un romantico caffè. Vicino si trova il Museo dell'Oro da vedere assolutamente.
Tortuguero
Piove quasi sempre. Si porti una mantella cerata per proteggersi dalla pioggia.
Mancano
La penisola di Nocoya, con le sue località marine e le sue spiagge infinite.
La costa centrale sul Pacifico, con il parco Manuel Antonio.

Mi faccia sapere se ci va e se troverà delle cose interessanti che non menziono nella guida.

Se poi a Natale volesse fare un regalo utile invie qualche euro a Care & Share, che si occupa di bambini indiani abbandonati, di cui segnalo l'operato nel mio sito.

Buon viaggio,

Pietro Tarallo



IL PROGRAMMA
PREVENTIVO DI VIAGGIO
Giorno 1: 9/2 Torino - Madrid - San Jose
in prima mattinata voli Iberia Torino Caselle - Madrid - San Jose de Costa Rica / pasti e film a bordo / accoglienza e trasferimento in hotel / pernottamento con prima colazione
Giorno 2: 10/2 San Jose - Corcovado
in prima mattinata trasferimento in aeroporto per volo Sansa San Jose - Palmar Sur / trasferimento a Sierpe con proseguimento in barca sino al lodge / pranzo /pomeriggio libero / pernottamento con cena e prima colazione
Giorno 3: 11/2 Corcovado
partenza in barca per l'Isola del Caño: visita dell'isola e possibilità di diving (a pagamento) / pranzo al sacco / pernottamento in lodge con cena e prima colazione
Giorno 4: 12/2 Corcovado
giornata di escursione al Parco Nazionale del Corcovado / su richiesta: da pagare in loco escursione per avvistamento delfini / pernottamento in lodge con cena e prima colazione
Giorno 5: 13/2 Corcovado - San Jose
in mattinata trasferimento in aeroporto a Sierpe per volo Sansa Palmar Sur - San Jose / accoglienza e trasferimento in hotel / nel pomeriggio visita guidata “coffè tour” / pernottamento con prima colazione
Giorno 6: 14/2 San Jose - Irazu - San Jose
in mattinata trasferimento per visita al vulcano Irazu - conosciuto per essere il vulcano più alto del Costa Rica con i suoi 3400 mt ed il suo paesaggio lunare / proseguimento per la valle dell'Orosi / pranzo / nel pomeriggio visita dell'affascinante giardino Lankester dove si possono ammirare le varie tipologie di orchidee / visita della cattedrale di Cartago / rientro a San Jose / pernottamento con prima colazione
Giorno 7: 15/2 San Jose - Poas - La Paz - San Jose
giornata dedicata alla visita del vulcano attivo Poas conosciuto per il suo enorme cratere con gayser e della laguna verde nelle vicinanze del cratere / pranzo / proseguimento per la visita ai giardini La Paz dove si potrenno ammirare svariate specie di volatini, colibri, farfalle ed alcune tra le più spettacolari cascate del paese / rientro a San Jose / pernottamento con prima colazione
Giorno 8: 16/2 San Jose - Tortuguero
in mattinata trasferimento al Tortuguero / giornata di visita guidata al Parco Nazionale di Tortuguero con la sua foresta pluviale ricca di biodiversità: navigazione attraverso i Canali di Tortuguero / pranzo tipico / nel pomeriggio visita del museo, della spiaggia e della cittadina / pernottamento in lodge con cena e prima colazione
Giorno 9: 17/2 Tortuguero
giornata di visita-trekking-navigazione lungo i canali per osservare la fauna (scimmie urlatrici e dalla faccia bianca, coccodrilli, bradipi, tucani, rane rosse, ecc.) e la flora della foresta in un ambiente di ben 11 tipi differenti di habitat naturali / pernottamento in lodge in pensione completa
Giorno 10: 18/2 Tortuguero - Arenal
in mattinata trasferimento in barca e pulman nella zona di San Carlos, celebre per lo spettacolare paesaggio offerto dalle sue lagune, sorgenti termali, piantagioni ed il vulcano piu' attivo del paese: l'Arenal / pranzo al sacco / pernottamento in hotel con prima colazione
Giorno 11: 19/2 Arenal
in mattinata passeggiata tra ben 15 ponti sospesi nella foresta / nel pomeriggio bagno rigenerante nelle acque termali / cena / pernottamento in hotel con prima colazione
Giorno 12: 20/2 Arenal - Monteverde
in mattinata trasferimento in shuttle alla Riserva Biologica di Monteverde / pernottamento in hotel con prima colazione
Giorno 13: 21/2 Monteverde
in mattinata canopy (adrenalina allo stato puro!) / nel pomeriggio consigliata l'escursione della Riserva Biologica di Monteverde: visita del farfallario e del bosco nuvoloso che presenta oltre 400 specie di uccelli, tra cui il celebre Quetzal, 100 tipi di mammiferi e oltre 2500 piante (trasferimento da/ per riserva e farfallario liberi) / pernottamento in hotel con prima colazione
Giorno 14: 22/2 Monteverde - San Jose
in mattinata trasferimento in shuttle a San Jose / pernottamento in hotel con prima colazione
Giorno 15: 23/2 San Jose - Madrid
mattinata a disposizione / nel pomeriggio trasferimento in privato all'aeroporto di Juan Santamaria per imbarcarsi sul volo Iberia San Jose - Madrid / pasti, film e pernottamento a bordo
Giorno 16: 24/2 Madrid - Torino
volo Iberia Madrid - Torino Caselle

mercoledì 15 ottobre 2008

Intervista apparsa su Mentelocale

Ipermappe: itinerari liguri del sacro

di Marianna Norese

GENOVA, 30 SETTEMBRE 2008

ABALibri è una nuova casa editrice, che nasce come costola di ABA Comunicazione, autrice della ormai ventennale Agenda della Comunicazione, punto di riferimento per gli addetti del settore.
Si tratta di una piccola realtà locale che adotta la politica dei bassi costi, allo scopo di far accedere ai prodotti editoriali più persone possibili.

«In questo momento di grave crisi economica e di oligopolio da parte delle grandi case editrici, la ABALibri propone collane abbordabili (ogni volume al costo di 5 Eu, n.d.r.)», commenta il giornalista Pietro Tarallo, uno dei curatori delle Ipermappe. «È un nuovo format, depositato dalla ABALibri, che si discosta dal tradizionale libro più cartina - spiega invece Carla Scarsi, direttore editoriale -. È una forma grafica innovativa che, nel formato pieghevole della cartina 70x100, contiene l’equivalente di 64 pagine di contenuto».
«Abbiamo fatto una grande opera di sintesi, mantenendo la qualità delle informazioni, che sono state verificate sul campo», aggiunge Tarallo, responsabile della sezione contenutistica delle Ipermappe, e già autore nel 1994 della premiata Guida ai monasteri (Piemme Editore) con un totale di 250mila copie vendute. Data l’impostazione del format le Ipermappe nascono da un lavoro di equipe insieme con il cartografo Giorgio Mazzarello e la consulenza storico-religiosa di Luciano Venzano.

I primi tre volumi, usciti lo scorso agosto, sono dedicati al sacro, toccando i punti di eccellenza della Regione. Il primo è Sulle orme dei pellegrini: «esistono pellegrinaggi da Luni fino a Ventimiglia, lungo l’antica via Aurelia, da cui un tempo passava anche il cammino di Santiago. Durante il pellegrinaggio ci si fermava sotto il loggiato della chiesa di Levanto, dove ancora è presente la conchiglia, simbolo che accompagna tutto il cammino. Anche la famosa Via Francigena sfiora la nostra regione. Accanto ai cammini rinomati, tuttavia, trovano spazio i cammini minori «la ricerca storica ci ha portato a segnalare anche i tanti cammini che si sviluppano perpendicolari alla costa».
Le vie dei Portatori di Cristo è il secondo volume: «la Liguria è la sede principale nel mondo delle confraternite dei portatori di Cristo», afferma Carla. «Molti giovani ancora oggi aderiscono alle confraternite. I Cristi sono capolavori d’arte, così come i costumi dei portatori: a Zoagli e Lorsica si mantiene viva la tradizione dei tessitori», aggiunge Pietro.
I luoghi dello spirito è dedicato, invece, agli itinerari che hanno come meta abbazie, conventi, santuari e monasteri: «due esempi sono da citare: uno al femminile a Sanremo, Boschetto, costruito da Gio Ponti negli anni Cinquanta, dove le monache confezionano buonissime marmellate e gelatine di frutta. Per la ricerca interiore e la meditazione, invece, è da visitare l’Eremo del deserto sopra Varazze, con la speranza che non venga invaso».

A novembre è in uscita il quarto volume dedicato al Natale: «il nostro Natale - precisa Carla - con le tradizioni liguri, i presepi e i mercatini». A gennaio sarà la volta della quinta uscita sulle Grandi feste della spiritualità in Liguria.
La collana non si esaurisce qui. Il progetto andrà avanti abbracciando anche l’ambito profano con ipermappe dedicate allo sport, all’enogastronomia e alla natura disegnata dei giardini e dei parchi.

Altra creatura di ABALibri in prossima uscita è la nuova collana dei FondaMentali, che raccoglie una piccola manualistica con titoli specifici. I primi due volumi, curati da Amedeo Benedetti, sono dedicati al linguaggio burocratico e a quello bancario (quest’ultimo già acquistato dalla Carige): «il taglio è leggero e permette una lettura facile, assecondando la richiesta da parte dei Ministeri di semplificazione e chiarezza».
Carla, da anni impegnata nel supportare la categoria delle mamme (responsabile dal 2002 delle relazioni esterne de La Leche League per il supporto e l’assistenza delle mamme con problemi di allattamento) è autrice del terzo volume Aiuto mi sento mamma: «ognuna ha bisogno di una spinta per recuperare la propria strada. Il messaggio sembra quello che non ci dobbiamo preoccupare: durante il parto ci sono i medici, poi gli insegnanti a scuola. C’è sempre qualcuno che si prende cura dei nostri figli, ma non basta: tutte siamo capaci di essere madri. Sembra reazionario il recupero dell’istinto materno, ma in realtà dobbiamo farcene una medaglietta».

Intervista apparsa su Mentelocale

Ipermappe: itinerari liguri del sacro

di Marianna Norese

GENOVA, 30 SETTEMBRE 2008

ABALibri è una nuova casa editrice, che nasce come costola di ABA Comunicazione, autrice della ormai ventennale Agenda della Comunicazione, punto di riferimento per gli addetti del settore.
Si tratta di una piccola realtà locale che adotta la politica dei bassi costi, allo scopo di far accedere ai prodotti editoriali più persone possibili.

«In questo momento di grave crisi economica e di oligopolio da parte delle grandi case editrici, la ABALibri propone collane abbordabili (ogni volume al costo di 5 Eu, n.d.r.)», commenta il giornalista Pietro Tarallo, uno dei curatori delle Ipermappe. «È un nuovo format, depositato dalla ABALibri, che si discosta dal tradizionale libro più cartina - spiega invece Carla Scarsi, direttore editoriale -. È una forma grafica innovativa che, nel formato pieghevole della cartina 70x100, contiene l’equivalente di 64 pagine di contenuto».
«Abbiamo fatto una grande opera di sintesi, mantenendo la qualità delle informazioni, che sono state verificate sul campo», aggiunge Tarallo, responsabile della sezione contenutistica delle Ipermappe, e già autore nel 1994 della premiata Guida ai monasteri (Piemme Editore) con un totale di 250mila copie vendute. Data l’impostazione del format le Ipermappe nascono da un lavoro di equipe insieme con il cartografo Giorgio Mazzarello e la consulenza storico-religiosa di Luciano Venzano.

I primi tre volumi, usciti lo scorso agosto, sono dedicati al sacro, toccando i punti di eccellenza della Regione. Il primo è Sulle orme dei pellegrini: «esistono pellegrinaggi da Luni fino a Ventimiglia, lungo l’antica via Aurelia, da cui un tempo passava anche il cammino di Santiago. Durante il pellegrinaggio ci si fermava sotto il loggiato della chiesa di Levanto, dove ancora è presente la conchiglia, simbolo che accompagna tutto il cammino. Anche la famosa Via Francigena sfiora la nostra regione. Accanto ai cammini rinomati, tuttavia, trovano spazio i cammini minori «la ricerca storica ci ha portato a segnalare anche i tanti cammini che si sviluppano perpendicolari alla costa».
Le vie dei Portatori di Cristo è il secondo volume: «la Liguria è la sede principale nel mondo delle confraternite dei portatori di Cristo», afferma Carla. «Molti giovani ancora oggi aderiscono alle confraternite. I Cristi sono capolavori d’arte, così come i costumi dei portatori: a Zoagli e Lorsica si mantiene viva la tradizione dei tessitori», aggiunge Pietro.
I luoghi dello spirito è dedicato, invece, agli itinerari che hanno come meta abbazie, conventi, santuari e monasteri: «due esempi sono da citare: uno al femminile a Sanremo, Boschetto, costruito da Gio Ponti negli anni Cinquanta, dove le monache confezionano buonissime marmellate e gelatine di frutta. Per la ricerca interiore e la meditazione, invece, è da visitare l’Eremo del deserto sopra Varazze, con la speranza che non venga invaso».

A novembre è in uscita il quarto volume dedicato al Natale: «il nostro Natale - precisa Carla - con le tradizioni liguri, i presepi e i mercatini». A gennaio sarà la volta della quinta uscita sulle Grandi feste della spiritualità in Liguria.
La collana non si esaurisce qui. Il progetto andrà avanti abbracciando anche l’ambito profano con ipermappe dedicate allo sport, all’enogastronomia e alla natura disegnata dei giardini e dei parchi.

Altra creatura di ABALibri in prossima uscita è la nuova collana dei FondaMentali, che raccoglie una piccola manualistica con titoli specifici. I primi due volumi, curati da Amedeo Benedetti, sono dedicati al linguaggio burocratico e a quello bancario (quest’ultimo già acquistato dalla Carige): «il taglio è leggero e permette una lettura facile, assecondando la richiesta da parte dei Ministeri di semplificazione e chiarezza».
Carla, da anni impegnata nel supportare la categoria delle mamme (responsabile dal 2002 delle relazioni esterne de La Leche League per il supporto e l’assistenza delle mamme con problemi di allattamento) è autrice del terzo volume Aiuto mi sento mamma: «ognuna ha bisogno di una spinta per recuperare la propria strada. Il messaggio sembra quello che non ci dobbiamo preoccupare: durante il parto ci sono i medici, poi gli insegnanti a scuola. C’è sempre qualcuno che si prende cura dei nostri figli, ma non basta: tutte siamo capaci di essere madri. Sembra reazionario il recupero dell’istinto materno, ma in realtà dobbiamo farcene una medaglietta».

Un viaggio nel disastro della scuola italiana

La scuola, ieri, oggi, domani


«Facciamo l'ipotesi,
così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, a impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. E allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi: ve l'ho già detto: - rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. - attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico! Quest'ultimo è il metodo più pericoloso, la fase più pericolosa di tutta l'operazione [...]. Questo dunque è il punto, è il punto più pericoloso del metodo. Denaro di tutti i cittadini, di tutti i contribuenti, di tutti i credenti nelle diverse religioni, di tutti gli appartenenti ai diversi partiti, che invece viene destinato ad alimentare le scuole di una sola religione, di una sola setta, di un solo partito».
Era Piero Calamandrei. Era il 1950. Erano parole. O - più precisamente - era una profezia.


Parole profetiche che riguardano la situazione border line di oggi. Agghiacciante.

Grazie Betta per avermele inviate. Le ho condivise subito con altre persone.

Pietro

___________________

Dalla Thailandia alla Cambogia

16 ottobre 2008

Salve Pietro!

Sono Walter il ragazzo che deve andare in Indocina; ti ho scritto poco tempo fa, per chiederti qualche consiglio e tu sei stato così gentile da accogliere la mia richiesta e rispondermi.

Oggi vedendo le notizie su internet leggo che ci sono stati scontri tra l'esercito thailandese e quello cambogiano, non ti nascondo la mia preoccupazione. Dovrei partire tra due settimane arrivare a Bangkok, poi le mie intenzioni erano di andare nel nord della Thailandia e da li passare in Laos, scendere il Mekong fino a Phnom Penh, rientrare in Thailandia e riprendere da Bangkok l'aereo per Roma.

Ora visto la situazione attuale è troppo rischioso il mio viaggio?

Walter


Caro Walter,

non credo. Sono scontri di frontiera legati a questioni locali e in zone poco battute dai turisti. Comunque di poca entità. Mi pare che tu abbia un programma che non ti poterà in quella zona. Quando sari in Laos non dimenticare di andare alla Piana delle Giare. E' un luogo magico e poco noto.
Credo sia uscito un bel reportage sul Laos sul numero di ottobre di Tuttoturismo, con un mio pezzo. Forse ti potrà essere utile.
Comunque nelle mie guide di Thailandia e Laos troverai indicati gli indirizzi e mail di tour operator locali che ti potranno dare notizie più fresche ed aggiornate delle mie. Mi riferisco alla Orientours.

Buon viaggio,

Pietro Tarallo

Da Torino al Vietnam

Torino: 8 ottobre 2008

Caro sig. Pietro,

ho in programma un viaggio in Vietnam, quindi sono partita alla ricerca di una guida e la scelta è caduta sulla Ulysse Moizzi. Complimenti, è fatta molto bene ed è un vero piacere leggerla.
Io non sono una viaggiatrice fai da te, quindi parteciperò ad un tour organizzato. Inoltre non ho esperienza recente di viaggi di questo tipo e vorrei da lei alcuni consigli.
Il viaggio si svolgerà dal 18 al 29 novembre e l´itinerario sarà il seguente: arrivo ad Hanoi, poi Halong Bay con pernottamente a bordo di una giunca. Viaggio in treno per Lao Cai, escursione ai villaggi di Ta Van e Cat Cat. Sapa, Bac Ha e ritorno ad Hanoi in treno. Partenza per Hue in aereo, poi Hoi An, Saigon, Cai Be con crociera sul Mekong con visita a mercato galleggiante, giardino bonsai e piantagione di frutta. Proseguimento crociera fino a Vinh Long. Ritorno a Saigon e volo verso Kuala Lumpur.
Per l´aspetto sanitario all´Ufficio vaccinazioni di Torino mi hanno consigliato l´antitetanica, il vaccino contro l´epatite A e la profilassi contro il tifo. Sono sufficienti?
Per quanto riguarda il clima quali temperature potrò trovare? Per l’abbigliamento ho letto attentamente i suoi consigli che forse sono adatti a viaggiatori più avventurosi, anche se credo possano valere anche per me. Cosa mettere assolutamente in valigia e soprattutto cosa evitare?
E' necessario un adattatore di corrente?
Continuo la lettura, complimenti ancora e grazie se avrà il tempo di rispondere ad una viaggiatrice un po´ sprovveduta.
Cordiali saluti,

Paola Bergese


Cara Paola,

grazie per le sue lusinghiere parole. Mi auguro che la guida le sia utile e sia un’affettuosa compagna del suo viaggio che se anche fatto in gruppo e comunque interessante. Certo, mancano molte località importanti come Huè. Ma può sempre tornare per approfondire.

Le vaccinazioni vanno bene quelle che le hanno consigliato. Che sono sempre cautelative. Faccia attenzione a quello che mangia. Ossia solo cibi cotti e bevande sigillate, frutta da sbucciare e niente gelati e ghiaccio.

Clima tendente ala caldo, tranne al nord dove la sera la temperatura scende. Per cui vanno bene vestiti informali, comodi, di cotone e un golf o una giacca a vento. Un buon e comodo paio di scarpe per camminare bene. Se le manca qualche cosa ci sono molti negozi di moda ad Hanoi e a Saigon dove comprare vestiti locali rivisitati con il gusto occidentale.
Non si carichi di pesi inutili. Meglio una valigia leggera da trasportare facilmente e senza fatica.

Si, mi pare che occorra l’adattatore di corrente. Ma non ne sono sicuro. Può telefonare all’istituto culturale del Vietnam che c’è a Torino per averne conferma.

Prima dipartire si legga qualche libro che ho indicato in bibliografia, magari ne porti uno con se.

Spero che trovi la luna piena sulla baia di Halong. Lo spettacolo è indimenticabile. Che le piaccia la cucina locale, che riesca a vedere i musei che ricordano la “sporca guerra”….

Quando tornerà dal suo viaggio in Vietnam mi scriva le sue sensazioni sul Paese. Magari sul mio blog del mio sito web dove metterò anche questa sua lettera.

Buon viaggio,

Pietro Tarallo